Cosa si intende per “scrittura”? Dove e quando si sviluppa per la prima volta e in che modo? Ma, soprattutto, la scrittura nasce una sola volta per poi diffondersi nel mondo che conosciamo, oppure più volte, autonomamente, in luoghi ed epoche tra loro differenti?
Nel corso degli anni, questi e altri interrogativi hanno trovato risposta e hanno permesso di concludere che l’idea di scrittura, ossia “…tutti i metodi di comunicazione umana per mezzo di segni visibili…”, si sviluppò indipendentemente almeno quattro volte nel corso della storia, nelle società mesopotamica, egiziana, cinese e meso-americana.
Inoltre, anche nei casi in cui l’idea della scrittura sia stata, in un certo senso, importata, è comunque possibile ammettere che la scrittura stricto sensu sia stata inventata ex novo: ad oggi, si ritiene che siano sette le società ad aver ideato una scrittura, ossia le realtà sumera, proto-elamita, proto-indiana, cinese, egiziana, cretese e ittita.
Eppure, anche tra queste “prime volte” è possibile assegnare un primato. Infatti, tra le varie invenzioni della scrittura ve ne è una più antica, sviluppatasi in Mesopotamia e risalente al 3100 a.C. ca: il cuneiforme.
A questo proposito va anche detto che, sebbene la nascita della scrittura in Mesopotamia vada collocata nel IV Millennio a.C., il processo che portò allo sviluppo del cuneiforme ha radici ben più profonde, da ricercarsi a partire almeno dal VII Millennio a.C.
Ma cosa avvenne in questo lungo periodo per far sì che si verificassero, per la prima volta nella storia, le condizioni favorevoli all’ideazione di una scrittura? Cosa accadde nelle altre realtà in cui tale invenzione è attestata? E, soprattutto, cosa avvenne nel mondo cretese, ove nel periodo compreso tra il 2000 e il 1200 a.C. ca nacquero, si svilupparono e perirono (almeno) quattro scritture?
Leggete il poster a cura di Sara Lopez per scoprirlo!
Riferimenti bibliografici:
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